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GET A LIFE!
EPISODIO 25: L'ARCA DELLA COMETA
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Arte di TheTrueJack
Storia e lettering di Franco Villa
Supervisione di Luca Salvadei e Cristian Di Biase.
NOTE
Arte originale.
La "banca delle semenze", le camere frigorifere e il simbolo di Atlantide finalmente rivelano il tema, per chi non lo avese già intuito.
Si tratta di una delle Arche che Atlantide aveva costruito per resistere alle forze scatenate dall'Armageddon tecnologico.
Come scoperto da Martin e Java, le Arche contenevano banche dati sul DNA di creature animali e vegetali, oltre che semenze selezionate di ogni possibile pianta unica.
In "Operazione Arca" (Martin Mystere n. 3), però, i nostri eroi non riuscirono a ottenere prove dell'esistenza dell'Arca sulla cima dell'Ararat. Ebbero addirittura il dubbio di essersi sognati tutto, e solo Java aveva una prova concreta dell'avventura: un seme Atlantideo germinato in un vasetto sul suo davanzale (roba da "Zio Paperone e le lenticchie di Babilonia!").
Ma se quell'Arca era sull'Ararat, allora come mai quella usata da Torn e Ameera come base si trova invece in pianura?
Il gruppo di fanatici a cui allude Ameera è la discendenza della Compagnia Nera: sebbene non ci sia mai stato mostrato esplicitamente nella narrativa di Martin Mystère, noi riteniamo che questa organizzazione abbia continuato a esistere ininterrottamente dalla sua fondazione, mantenendo uno stile di vita assai diverso da quello delle popolazioni primitive.
Mentre i nostri antenati attraversavano le varie età di pietra, bronzo, ferro eccetera, la Compagnia Nera osservava da lontano, preparandosi al giorno in cui si sarebbe integrata con una società sufficientemente evoluta. Babilonesi? Greci? Romani? Non lo sappiamo.
Sappiamo solo che la quantità di antica tecnologia funzionante in loro possesso continuava a diminuire, costringendoli a usare armi e mezzi contemporanei, per quanto arretrati.
EPISODIO 25: L'ARCA DELLA COMETA
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Arte di TheTrueJack

Storia e lettering di Franco Villa

Supervisione di Luca Salvadei e Cristian Di Biase.
NOTE
Arte originale.
La "banca delle semenze", le camere frigorifere e il simbolo di Atlantide finalmente rivelano il tema, per chi non lo avese già intuito.
Si tratta di una delle Arche che Atlantide aveva costruito per resistere alle forze scatenate dall'Armageddon tecnologico.
Come scoperto da Martin e Java, le Arche contenevano banche dati sul DNA di creature animali e vegetali, oltre che semenze selezionate di ogni possibile pianta unica.
In "Operazione Arca" (Martin Mystere n. 3), però, i nostri eroi non riuscirono a ottenere prove dell'esistenza dell'Arca sulla cima dell'Ararat. Ebbero addirittura il dubbio di essersi sognati tutto, e solo Java aveva una prova concreta dell'avventura: un seme Atlantideo germinato in un vasetto sul suo davanzale (roba da "Zio Paperone e le lenticchie di Babilonia!").
Ma se quell'Arca era sull'Ararat, allora come mai quella usata da Torn e Ameera come base si trova invece in pianura?
Il gruppo di fanatici a cui allude Ameera è la discendenza della Compagnia Nera: sebbene non ci sia mai stato mostrato esplicitamente nella narrativa di Martin Mystère, noi riteniamo che questa organizzazione abbia continuato a esistere ininterrottamente dalla sua fondazione, mantenendo uno stile di vita assai diverso da quello delle popolazioni primitive.
Mentre i nostri antenati attraversavano le varie età di pietra, bronzo, ferro eccetera, la Compagnia Nera osservava da lontano, preparandosi al giorno in cui si sarebbe integrata con una società sufficientemente evoluta. Babilonesi? Greci? Romani? Non lo sappiamo.
Sappiamo solo che la quantità di antica tecnologia funzionante in loro possesso continuava a diminuire, costringendoli a usare armi e mezzi contemporanei, per quanto arretrati.
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