Ludovica aveva parecchi amici gay, forse erano la maggioranza, infatti quando venivano a casa pareva la sfilata del gay pride con tanto di carri. Molti di loro si definivano non binari, altri gender fluid, ma secondo me erano tutti espedienti per non dire chiaramente che gli piaceva il cazzo. Che male c'era nel dirlo? Mi piace il cazzo. Punto.
Di tutti questi amici di Ludovica ce ne stava uno che non era né gender fluid né non binario. Era uno che nessuno aveva capito bene cosa fosse. Era uno che ancora non si era trovato un etichetta, e forse nemmeno la cercava. Era bello, bello veramente, ma bello che sembrava una scultura di Canova, però nessuno sapeva con certezza se gli piacesse il cazzo o la figa. Secondo Ludovica gli piaceva il cazzo, anche se non aveva le prove per dimostrarlo.
“Ma da cosa lo capisci?” le chiesi.
“Ma sei cieco? Lo capirebbe chiunque che a Teodoro piace il wurstel”.
Teodoro aveva un ottimo rapporto con Ludovica. Spesso uscivano insieme e io